Sono mesi ormai che si attende la pubblicazione del decreto ministeriale che sancirà l’effettiva entrata in vigore del bonus pubblicità introdotto dal DL 50/2017 convertito successivamente nella Legge 172/2017.
Il bonus in questione consente notevoli agevolazioni ai soggetti che investono in pubblicità nel settore dell’editoria sia tradizionale che digitale.
Visto e considerato che manca solo la registrazione presso la Corte dei Conti e la successiva pubblicazione, vediamo insieme gli elementi che caratterizzano il bonus pubblicità 2018, i soggetti beneficiari e quali sono le modalità di fruizione.
Bonus pubblicità 2018: chi può beneficiare del bonus pubblicità 2018?
I soggetti che hanno la possibilità di beneficiare di questa particolare agevolazione sono:
- Le imprese individuali e societarie;
- I lavoratori autonomi e professionisti;
- Gli enti non commerciali.
I soggetti in questione hanno la possibilità di godere del bonus pubblicità qualora intendano investire risorse economiche in campagne pubblicitarie su stampa quotidiana e periodica, sia cartacea che digitale.
Nonostante non sia ancora chiaro come verranno distribuite le risorse, il fondo attualmente stanziato ammonta a 62,5 milioni di euro.
Tuttavia la probabile distribuzione è stata ipotizzata da Andrea Biondi del Sole 24 Ore anticipando che l’80% delle risorse sarebbero destinate alla stampa quotidiana e perioda senza distinzioni tra la forma cartacea e quella digitale mentre il 20% restante sarebbe destinato agli investimenti sulle emettenti radio televisive.
Bonus pubblicità 2018: quali sono gli importi?
Il credito di imposta spettante ai soggetti beneficiari del bonus pubblicità 2018 è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati in advertising. La particolarità è che nel caso di microimprese (meno di 10 dipendenti e un fatturato inferiore ai 2 milioni di euro), PMI (meno di 250 dipendenti e un fatturato inferiore ai 50 milioni di euro) e startup innovative il credito di imposta spettante viene maggiorato fino ad arrivare al 90% del suddetto valore.
Il DL 50/2017 intende precisare cosa si intende per investimento incrementale. Sostanzialmente per godere del beneficio fiscale è necessario che l’investimento effettuato sia superiore di almeno l’1% rispetto all’investimento effettuato nell’anno precedente, considerando il periodo compreso tra il 24 giugno 2017 al 31 dicembre 2017.
Bonus pubblicità 2018: come fruire dell’agevolazione?
Il credito di imposta spettante dev’essere obbligatoriamente utilizzato attraverso il modello di pagamento F24 e andrà dunque in compensazione con gli altri tributi.
A breve l’Agenzia delle Entrate dovrebbe rendere disponibile il modello da utilizzare per effettuare la richiesta.